Al tram(o)unto
Ieri era giovedì. La giornata è andata piuttosto male e dovevo ancora prendere il tram. Eccolo che arriva. Bello, arancione e pieno zeppo di gente. Che culo! I miracoli tardano ad arrivare ma quando arrivano… riesco a salire e stretto fra una chiappa cinquantenne a vita bassa e un'ascella di provolone timbro anche il biglietto. Che pace. Chiacchiere in italiano, rumeno e chissà quale dialetto meridionale mi fanno da I-pod. Ci vorrebbe qualcosa da leggere ma non ho spazio. Arrivati al Verano una mora dai capelli lunghi e giovanissima, curata e con gli occhiali da sole giusti mi fa tremare. Poverina non riesce a entrare, vorrei allungarle la mano. Si divincola tra una cartelletta e una busta della spesa. Sembra voglia dare una testata, si abbassa per evitare uno zaino troppo alto e… ride adesso, l'amica la segue, lei si gira verso di me. Lo sguardo è da mozzare il fiato ma il supplì (esso già "mozzicato") che ha tra le mani è salvo. Aaaahhhhhmmmmm!
10 comments:
il solito maniaco
caspita che post! grande
ma possibile che delle bionde non si parla mai? almeno delle castane chiare
Pazi... che è sta vesta grafica?? qua urge riunione di redazione... si sono un pò troppo sciolte le briglie mi pare... va bene Fabrizio che è sordo ed è ormai inutile dire qualsiasi cosa... ora pure tu???
Direttore! vuoi richiamare all'ordine per favore??
emme.
Sei bionda reika?
Non l avrei mai detto...
E tu pazi, mi stai facendo venire na voglia di crocchette e supplì, da star male.
ebbene sì, ciocche bionde e ciocche castano chiaro. chissà perché tutti mi immaginano mora, anche el director. sarà perché non siamo in finlandia
a me piaci anche così
Direttore che fai il provolone?
grazie direttò, molto galante!
macia, il direttore deve mantenere decente l'autostima dei suoi sottoposti, giusto capo????
C'hai ragione, oggi sono proprio velenosa.
Post a Comment