Thursday, August 28, 2008

Diario estivo postumo 9

Ci siamo. Mio fratello mi accompagna in stazione. Ed eccola l'ansia. A metà strada sono in apnea. Decidiamo che a guidare sia io istesso. Va meglio ma una volta davanti alla fascistissima facciata della stazione sto per vomitare. C. mi da forza e mi convinco che DEVO assolutamente prendere quel treno. Male che vada azionerò il freno del treno. Sono sicuro che ognuno di noi ha avuto almeno una volta nella vita questa idea malsana. Che strazio in realtà. Mi sento impotente. Appena a Roma andrò dal medico a farmi prescrivere un po' di quelle gocce miracolose. Sarà poi vero? Fortunatamente il viaggio scorre liscio. Termini puzza come al solito. Niente di nuovo. Una volta a casa mangio una cazzata con mezzo bicchiere di vino. Adesso mi accendo una sigaretta, meglio di no. Non ne accenderò più. Del resto a colloquio con una certa S. dissi, alla soglia dei trent'anni, che dopo quel fatidico 30 avrei smesso. Promessa mantenuta in ritardo ma mantenuta. All'amica/o F9: qua bisogna darsi una mossa, una qualunque.

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